Videosorveglianza per la sicurezza delle aree industriali

La video sorveglianza è diventata un’importante tecnologia per garantire la sicurezza delle aree industriali. Grazie ai sistemi di sorveglianza video, le imprese possono monitorare le loro aree di lavoro, prevenire il furto e proteggere i propri dipendenti e attività.

Video sorveglianza delle aree industriali: dove si usa?

La video sorveglianza può essere utilizzata in diverse aree industriali, tra cui fabbriche, magazzini, officine e parcheggi. I sistemi di sorveglianza video moderni sono dotati di telecamere di alta qualità, di capacità di registrazione e archiviazione dei dati, di funzioni di rilevamento del movimento e di notifica, di software di gestione e di accesso remoto ai dati.

Perché usare la videosorveglianza?

Una delle principali ragioni per cui le imprese utilizzano i sistemi di sorveglianza video è la prevenzione del furto. Le telecamere di sorveglianza possono essere posizionate in punti strategici per monitorare l’accesso alle aree sensibili, come le porte di ingresso, i depositi di materiale costoso, le zone di produzione, le aree di stoccaggio e di transito. In questo modo, le imprese possono rilevare attività sospette, come l’accesso non autorizzato o il trasporto di merci al di fuori dell’orario di lavoro.

Oltre alla prevenzione del furto, la videosorveglianza è anche utilizzata per la protezione dei dipendenti e dei visitatori delle aree industriali. Le telecamere possono essere posizionate in punti strategici per monitorare le aree di lavoro e prevenire incidenti sul lavoro. Inoltre, le telecamere possono fornire prove in caso di incidenti o di comportamenti inappropriati.

Sicurezza per tutti

Infine, i sistemi di sorveglianza video sono utilizzati per garantire la sicurezza generale delle aree industriali. Grazie alle funzioni di rilevamento del movimento e di notifica, le imprese possono essere avvisate immediatamente in caso di attività sospette. Inoltre, i sistemi di sorveglianza video possono essere utilizzati per monitorare i livelli di sicurezza e per identificare i punti deboli delle aree industriali.

L’importanza di questa tecnologia

La video sorveglianza è diventata una tecnologia importante per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro. Grazie ai sistemi di sorveglianza video, le imprese possono monitorare le loro strutture, prevenire il furto e proteggere i propri dipendenti e tutta l0 attività. Tuttavia, è importante che le imprese scelgano il sistema di sorveglianza video giusto e che rispettino le leggi e le normative sulla privacy e sulla sicurezza dei dati.

Soluzioni di videosorveglianza per la sicurezza del parcheggi

Le soluzioni di videosorveglianza per la sicurezza dei parcheggi sono un importante strumento che consente di monitorare cosa succede in luoghi aperti al pubblico come garage, autolavaggi e stazionamenti.Le telecamere possono essere installate per sorvegliare una varietà di aree e monitorare tutto ciò che accade all’interno del perimetro coperto dal loro raggio. 

 

Le possibilità della videosorveglianza per i parcheggi

 

Le telecamere generalmente offrono anche la possibilità di fornire video ad alta definizione con un’ampia visione notturna fino a 12 metri con un angolo visivo di 110 gradi. Inoltre, le soluzioni di videosorveglianza consentono ai titolari dell’atticità l’accesso remoto in modalità wireless o cablata 24 ore su 24, 7 giorni su 7 con facile accesso da qualsiasi dispositivo cellulare.

 

Come le videocamere di sorveglianza aiutano a migliorare la sicurezza dei parcheggi

 

Le videocamere di sorveglianza sono una soluzione affidabile per garantire la sicurezza dei parcheggi. Le telecamere possono registrare in modo continuo tutte le attività che si svolgono all’interno del parcheggio, fornendo una valida alternativa alla sorveglianza umana. Inoltre, la registrazione delle immagini può essere utilizzata come prova in caso di reati commessi nel parcheggio e può essere consultata anche dopo gli eventi. 

 

Dal punto di vista della sicurezza, le videocamere di sorveglianza consentono ai gestori dei parcheggi di monitorare con più precisione l’area e prendere provvedimenti immediati prima che le infrazioni diventino più gravi. Queste possono anche aumentare la fiducia degli utenti nell’usare i parcheggi, poiché queste ultime hanno maggior protezione da furti e vandalismo.

 

I benefici

 

Le soluzioni di videosorveglianza per i parcheggi offrono una vasta gamma di benefici a coloro che cercano maggiore sicurezza. Il monitoraggio costante delle aree di parcheggio consentirà alle persone di rilevare eventuali attività criminali e prevenire furti, vandalismo e altri comportamenti illegali. Le telecamere possono fornire informazioni utili a diverse organizzazioni per migliorare la gestione della sicurezza su larga scala. Le immagini ottenute possono anche essere utilizzate come mezzo di indagine nell’ambito delle indagini giudiziarie. L’installazione di sistemi di videosorveglianza può anche incoraggia gli automobilisti a parcheggiare in modo responsabile e contribuire ad un ambiente più sicuro e protetto.

 

Quale tecnologia di videosorveglianza è adatta a questo scopo?

 

Le soluzioni di videosorveglianza che si prestano all’utilizzo nei parcheggi sono numerose. La tecnologia più adeguata è quella che soddisfa i criteri della qualità, affidabilità e facilità di installazione. Per garantire la sorveglianza ottimale del parcheggio, le telecamere possono essere dotate di sensori termici, riconoscimento facciale e rilevamento dei movimenti per monitorare i veicoli in entrata/uscita. 

 

Inoltre, è importante scegliere una tecnologia flessibile che può evolversi nel tempo e offrire maggiore sicurezza con l’aggiunta di nuove funzionalità. Ad esempio, le telecamere IP forniscono immagini nitide con un’ampia gamma dinamica a colori e possono trasmettere video in diretta su dispositivi mobili o computer desktop per consentire il monitoraggio da remoto.

Uso della tecnologia per aumentare la sicurezza sul lavoro

L’utilizzo della tecnologia per aumentare la sicurezza sul lavoro è diventato sempre più comune negli ultimi anni. Grazie alle nuove tecnologie, le aziende possono proteggere i propri dipendenti e ridurre il rischio di incidenti sul lavoro.

 

Tecnologia per la sicurezza sul lavoro, dagli strumenti più classici…

 

Uno dei principali strumenti tecnologici utilizzati per aumentare la sicurezza sul lavoro è l’uso di dispositivi di protezione individuale (DPI) avanzati. Questi dispositivi possono includere occhiali di protezione, maschere, tute e guanti, tutti progettati per proteggere i lavoratori da lesioni e malattie sul posto di lavoro.

 

Inoltre, i sensori di sicurezza sono diventati sempre più popolari. Questi sensori possono rilevare situazioni di emergenza come incendi, esplosioni, fughe di gas e altri pericoli e attivare automaticamente sistemi di sicurezza come allarmi, porte tagliafuoco o spegnimento di macchinari.

 

… a quelli più avanzati

 

Un’altra tecnologia utile per aumentare la sicurezza sul lavoro è la sorveglianza video. Le telecamere possono essere installate in tutta l’area di lavoro per monitorare costantemente le attività dei lavoratori e rilevare eventuali situazioni pericolose. Questa tecnologia può essere particolarmente utile in aree di lavoro ad alto rischio come cantieri edili e fabbriche.

 

Infine, le aziende stanno adottando sempre più spesso l’uso di software avanzati per la gestione della sicurezza. Questi programmi possono essere utilizzati per monitorare le condizioni di sicurezza sul posto di lavoro, raccogliere dati e analizzarli per identificare eventuali aree di miglioramento. Inoltre, i programmi possono essere utilizzati per gestire la formazione dei dipendenti sulla sicurezza sul lavoro e per fornire informazioni in tempo reale sulle situazioni di emergenza.

 

L’importanza della sicurezza sempre al passo coi tempi

In sintesi, l’utilizzo della tecnologia può aiutare le aziende ad aumentare la sicurezza sul lavoro in modo significativo. I dispositivi di protezione individuale avanzati, i sensori di sicurezza, la sorveglianza video e il software di gestione della sicurezza sono solo alcuni esempi di tecnologie utili per proteggere i lavoratori e ridurre il rischio di incidenti sul lavoro. Tuttavia, è importante che le aziende valutino attentamente le proprie esigenze e scelgano le tecnologie più appropriate per la loro attività.

Hotspot WiFi e sicurezza: gli aspetti da tenere conto

Un hotspot WiFi è un punto di accesso wireless che consente agli utenti di connettersi a Internet utilizzando dispositivi mobili come smartphone, tablet e laptop. Gli hotspot WiFi possono essere trovati in luoghi pubblici come aeroporti, caffetterie, hotel e parchi, ma possono anche essere creati in ambienti privati come uffici o case.

Hotspot WiFi: vantaggi e comodità

La comodità di avere accesso a Internet ovunque e in qualsiasi momento è uno dei principali vantaggi degli hotspot WiFi, tuttavia, la sicurezza è un aspetto importante da considerare. Infatti, gli hotspot WiFi pubblici possono rappresentare un rischio per la sicurezza dei dati degli utenti. I criminali informatici possono utilizzare questi punti di accesso per intercettare informazioni sensibili come le password ei dati bancari degli utenti.

Per proteggere i propri dati quando si utilizza un hotspot WiFi, ci sono alcune precauzioni da prendere. Una delle cose più importanti è evitare di effettuare transazioni finanziarie o di inserire informazioni sensibili su siti web non sicuri mentre si è connessi ad un hotspot WiFi pubblico. Inoltre, è importante utilizzare una connessione VPN (Virtual Private Network) per crittografare i dati in transito e proteggere la privacy degli utenti.

Attenzione alla sicurezza

Inoltre, è importante verificare che il nome del punto di accesso WiFi sia corretto prima di connettersi. I cyber criminali possono creare hotspot WiFi fraudolenti con nomi simili a quelli di luoghi pubblici per intercettare informazioni degli utenti. Inoltre, è importante assicurarsi che il punto di accesso WiFi utilizzi una connessione protetta, come una connessione WPA2, per proteggere i dati degli utenti.

Per gli utenti che desiderano creare un hotspot WiFi in un ambiente privato, come un ufficio o una casa, è importante configurare la sicurezza della rete nel modo appropriato. Ciò può includere l’utilizzo di un firewall per proteggere la rete da attacchi esterni, l’utilizzo di un sistema di autenticazione degli utenti per limitare l’accesso alla rete solo a determinati utenti, e l’utilizzo di crittografia per proteggere i dati in transitorio.

Hotspot WiFi: tra vantaggi e svantaggi

In sintesi, gli hotspot WiFi sono un comodo mezzo per avere accesso a Internet ovunque e in qualsiasi momento, tuttavia è importante prestare attenzione alla sicurezza dei propri dati quando si utilizzano questi punti di accesso.

Sistemi di accesso con badge, cosa sono e come funzionano

I sistemi di accesso con badge sono una forma comune di controllo degli accessi negli edifici commerciali, industriali e governativi. Essi utilizzano un badge, una tessera o un portachiavi dotato di un chip elettronico che contiene informazioni univoche per identificare un individuo e determinare se questi ha il permesso di accedere a una determinata area o a un determinato edificio.

Sistemi di accesso con badge, capire cosa sono

I badge possono essere programmati per consentire l’accesso solo a determinate aree o a determinati orari. Ad esempio, un dipendente potrebbe essere autorizzato ad accedere solo alle aree dell’ufficio in cui lavora, mentre un visitatore potrebbe essere autorizzato ad accedere solo alle aree comuni dell’edificio. Inoltre, i sistemi di accesso con badge possono essere programmati per limitare l’accesso solo a determinati giorni della settimana o a determinate ore del giorno.

Dove si possono utilizzare?

I sistemi di accesso con badge possono anche essere utilizzati per registrare le entrate e le uscite degli individui dall’edificio. Questo è utile per monitorare le presenze dei dipendenti e per tenere traccia dei visitatori. Inoltre, i sistemi di accesso con badge possono essere integrati con altri sistemi di sicurezza, come le telecamere di sorveglianza, per fornire un livello di sicurezza supplementare.

Dai lettori ai dati biometrici

I sistemi di accesso con badge possono essere alimentati da una varietà di tecnologie, come i lettori di prossimità, i lettori di badge a contatto, i lettori di smart card e i lettori biometrici. I lettori di prossimità utilizzano un segnale radio per comunicare con il badge, mentre i lettori di badge a contatto richiedono che il badge sia inserito in una fessura per essere letto. I lettori di smart card utilizzano una scheda dotata di chip per archiviare informazioni, mentre i lettori biometrici utilizzano caratteristiche univoche dell’individuo, come le impronte digitali o la scansione dell’iride, per autenticare l’identità.

Una sicurezza di alto livello con i sistemi di accesso con badge

I sistemi di accesso con badge sono facili da usare e offrono un alto livello di sicurezza. essi sono utilizzati in molteplici ambienti come uffici, edifici industriali, aeroporti, alberghi e molte altre strutture per garantire un accesso controllato e sicuro. Inoltre, essi possono essere facilmente integrati con altri sistemi di sicurezza, come le telecamere di sorveglianza dei sistemi di allarme, per fornire un livello di sicurezza integrato.

Le certificazioni per gli impianti di videosorveglianza

Le certificazioni per gli impianti di videosorveglianza sono una serie di standard e procedure che garantiscono che questi vengano installati, configurati e utilizzati  in modo corretto e sicuro. Queste certificazioni sono rilasciate da enti indipendenti che hanno il compito di verificare che gli impianti di videosorveglianza soddisfino determinati requisiti tecnici e normativi.

 

Certificazione per gli impianti di videosorveglianza: perché sono importanti?

Le certificazioni per gli impianti di videosorveglianza sono molto importanti sia per chi li installa che per chi li utilizza. Per gli installatori, le certificazioni rappresentano una garanzia di qualità e professionalità, poiché dimostrano che hanno seguito tutte le procedure necessarie per installare gli impianti in modo corretto. Per gli utilizzatori, le certificazioni sono importanti perché assicurare che gli impianti di videosorveglianza siano in grado di svolgere la loro funzione in modo efficace e sicuro.

 

Chi rilascia le certificazioni?

Le certificazioni per gli impianti di videosorveglianza sono rilasciate a livello nazionale e internazionale. A livello nazionale, le certificazioni sono rilasciate da enti di certificazione accreditati dallo Stato, come ad esempio il Ministero dello Sviluppo Economico o il Ministero dell’Interno. A livello internazionale, le certificazioni sono rilasciate da enti di certificazione riconosciuti a livello globale, come ad esempio l’International Organization for Standardization (ISO).

 

Criteri e standard normativi

Le certificazioni per gli impianti di videosorveglianza sono basate su standard tecnici e normativi specifici. Ad esempio, gli impianti  devono essere in grado di fornire immagini di alta qualità, devono essere protetti contro la manipolazione o il sabotaggio e devono rispettare le leggi sulla privacy. Inoltre, gli impianti di videosorveglianza devono essere installati e configurati in modo tale da garantire la sicurezza dei dati raccolti e trasmessi.

 

Le verifiche da effettuare prima del rilascio della certificazione

Le certificazioni per gli impianti di videosorveglianza sono rilasciate solo dopo un’attenta verifica da parte degli enti di certificazione. Questa verifica può includere test di laboratorio, ispezioni sul campo e valutazioni dei sistemi di gestione della qualità. Una volta ottenuta la certificazione, gli impianti  devono essere sottoposti a verifiche periodiche per garantire che continuino a soddisfare i requisiti

Bonus sicurezza 2023/2024, come si ottiene e cosa rientra nell’incentivo

Il Bonus Sicurezza 2023 / 2024 fa parte della “grande famiglia” dei bonus fiscali che lo stato italiano garantisce. Di cosa si tratta? Come si ottiene? Quando nasce? Tante domande per andare a scoprire questo incentivo.

Bonus Sicurezza 2023 – 2024: cos’è?

Il bonus sicurezza è una misura prevista dal governo per incentivare gli investimenti in materia di sicurezza. Si tratta di un contributo finanziario che viene riconosciuto per eseguire i lavori che comportano l’miplementazione di misure come porte blindate sistemi di antifurto, allarmi e videosorveglianza. Tutto ciò deve ovviamente essere compreso all’interno di un massimo di spesa che può ammontare fino a 96.000 euro.

Come viene erogato?

Il bonus sicurezza 2023, prolungato fino al 31/12/24, una volta concesso, viene erogato annualmente attraverso una detrazione Irpef venendo ripartito in 10 quote annuali di pari importo.

Chi può richiederlo?

Chi può beneficiare del bonus sicurezza? All’interno della lista rientrano i proprietari dell’immobile al pari di tutti coloro che hanno un diritto reale sull’immobile come usufrutto, uso, abitazione. A loro si aggiungono anche Soggetti locatari e comodatari, soci di cooperative, familiare convivente del soggetto che ha la proprietà dell’immobile,coniuge, anche separato, del soggetto che ha la proprietà dell’immobile,convivente del soggetto proprietario dell’immobile.

Quali implementazioni rientrano nel bonus sicurezza?

Acquisto e istallazione di impianti di sicurezza rientrano a pieno titolo all’interno dei parametri per accedere a questo bonus che si rifà direttamente agli interventi che coinvolgono direttamente l’immobile in materia di sistemi antifrto e videosorveglianza.

 Tra questi emergono: 

  • rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici;
  • apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione;
  • porte blindate o rinforzate;
  • apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;
  • installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
  • apposizione di saracinesche;
  • tapparelle metalliche con bloccaggi;
  • vetri antisfondamento;
  • casseforti a muro;
  • fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati;
  • apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.

Perché è importante?

Il bonus sicurezza è una misura importante per incentivare ad investire in materia di sicurezza. 

Sistemi antincendio: la sicurezza innanzitutto

Sentiamo sempre più parlare di sistemi antincendio sia per uso abitativo che per i  luoghi di lavoro perché la necessità di sicurezza è, ormai, fortunatamente molto più sentita che in passato e la percezione delle situazioni di pericolo si è innalzata.

Che cos’è un sistema antincendio?

Se proprio volessimo sintetizzare in una definizione potremmo dire che l’ impianto di sicurezza antincendio è un insieme di dispositivi, ovviamente elettronici, predisposti per rilevare un incendio; avvertire le persone interessate al pericolo e quelle preposte al controllo, alla sorveglianza e al soccorso.

Parlare di sistemi antincendio, quindi, è fondamentale perché non si tratterà mai di qualcosa che funziona in maniera isolata ma solo in maniera sistemica, appunto. 

Quanti sono i tipi di protezione antincendio?

Cominciamo con il dire che esistono concettualmente due tipologie di sistemi antincendio: quelli a protezione attiva e quelli a protezione passiva. La protezione passiva ha come scopo quella di scongiurare eventi che possano determinare un incendio. Quella attiva, naturalmente, ha bisogno che l’incendio sia scoppiato per attivarsi.

Protezione passiva comprende, dunque, tutti quegli strumenti che sono atti a limitare nello spazio e nel tempo l’evento incendio, mentre  porte tagliafuoco, rilevatori di fumo, sistemi di evacuazione, e quelli per l’estinzione dell’incendio compongono la protezione attiva. 

Risulta chiaro come, quindi, si giochi tutto su prevenzione dell’evento e poi sulla limitazione dello stesso nel caso in cui si verifichi. Tutto i sistemi attivi antincendio hanno la loro base nei sensori che sono posti nei locali per rilevare quando il pericolo diventa realtà e comandano l’apertura di tutta una serie di accorgimenti.

Come funziona sensore antincendio?

Detto che esistono due grandi classi di sensori essi si dividono in  quelli che rilevano il fumo e quelli che rilevano la fiamma o meglio la radiazione elettromagnetica (luce UV o IR) emessa dalle fiamme dell’incendio è più che ovvio che funzionino in maniera diversa. 

Nel caso dei sensori dei sistemi antincendio rilevatori di fumo gli stessi rilevano, appunto, che nell’ambiente si è propagato del fumo ed in genere o fanno scattare un allarme acustico o sono collegati a bocchette che lasciano fuoriuscire acqua nel momento della rilevazione; può anche esserci il collegamento ad un sistema informatizzato di allerta delle forze pubbliche deputate al contrasto degli incendi (vigili del fuoco). Stesso procedimento per quelli rilevatori di fiamma che partono, però, appunto dal rilevare attraverso la luce che sta accadendo un incendio.Come si può notare la tecnologia correttamente applicata oggi ci aiuta sia a prevenire che a domare gli incendi in ambienti chiusi, importante sempre affidarsi per l’installazione e la manutenzione di sistemi antincendio a ditte esperte e specializzate. Una piccola accortezza può davvero salvare delle vite.

Seti Vince il Premio H d’oro 2022

Si è tenuta ieri sera giovedì 27 ottobre, presso il Teatro Olimpico di Vicenza, la cerimonia che ha sancito i vincitori di uno dei premi più prestigiosi nel panorama della sicurezza italiano.

 Stiamo parlando dell’ H d’oro 2022, un riconoscimento promosso dalla Fondazione Enzo Hruby, che ha visto primeggiare SETI “Società Elettrica Telecomunicazioni Informatica” già vincitrice delle precedenti edizioni per la categoria videosorveglianza.

SETI vince con il progetto del sistema di videosorveglianza dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre

 

Vincere per la terza volta il premio H d’oro è per noi un grande soddisfazione – hanno dichiarato i fondatori dell’azienda Ciro e Flaminio Cirillo che hanno preso parte all’evento – soprattutto perché questa volta abbiamo presentato un progetto di grande spessore tecnico relativo all’area Marina Protetta delle Cinque Terre con l’integrazione tra radar, AIS e videosorveglianza. Ringraziamo la direzione del parco Marino delle Cinque Terre, tutti i collaboratori che hanno partecipato attivamente e hanno lavorato ogni giorno per garantirne la riuscita e in particolare, la fondazione Enzo Hruby organizzatrice del premio “

 

Il progetto premiato, infatti, prevedeva l’implementazione del sistema di videosorveglianza dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre che comprende i Comuni di Riomaggiore, Vernazza, Monterosso e per una piccola porzione Levanto, e del sistema di gestione automatico e integrato dei dati mediante piattaforma unica di videosorveglianza. 

 

Un ulteriore traguardo raggiunto grazie all’impegno di tutta la squadra della SETI, che grazie alla grande esperienza e professionalità che da sempre la caratterizza ha permesso di raggiungere tutti i risultati sperati.

Sistemi di videosorveglianza integrati complessi

I sistemi di videosorveglianza integrati complessi cosa sono, a cosa servono? Per rispondere a queste domande partiamo da una considerazione che ci servirà anche per comprendere perché c’è una domanda costante nel tempo di questi sistemi. 

La considerazione è che la sicurezza è una necessità che si è andata sempre più affermando quasi come un bisogno primario in riferimento a determinate attività: ospedali, parcheggi, municipi, enti privati o industrie hanno nel tempo sempre più esplicitato la necessità di poter agire in sicurezza proprio per svolgere al meglio le loro funzioni precipue. Sicurezza per chi è in quei luoghi ma anche per chi accede. 

L’esigenza di monitorare le aree per renderle più sicure e preservare  le persone ha dato luogo alla nascita, però, di esigenze specifiche che hanno necessità di essere soddisfatte in maniere sempre diverse.

Cos’è un sistema di videosorveglianza

Cominciamo col dire che esistono vari sistemi di videosorveglianza e non uno solo. Ne esistono di semplici, di integrati e di complessi. Questo per rispondere ad una precisa regola, non codificata ma comunemente accettata, che prevede i sistemi di videosorveglianza integrati complessi addivenire a quattro item precisi: 

  • Osservare
  • Rilevare
  • Riconoscere
  • Identificare

Queste quattro categorie sono alla base dei sistemi di videosorveglianza e saranno tanto più rilevanti e presenti quanto più complessi ed integrati saranno i sistemi richiesti. Se l’esigenza sarà solo quella di avere un sistema ad uso interno allora ci si ferma all’applicazione della prima categoria con l’osservazione ma se le esigenze sono di vera sicurezza allora l’applicazione delle altre tre sarà fondamentale.

Le logiche dei sistemi di videosorveglianza complessi

Un sistema di videosorveglianza diventa integrato e complesso nel momento in cui è pensato per interagire con i sistemi anti-intrusione, anti-taccheggio, anti-rapina attraverso software più o meno complessi che sono costruiti su specifiche logiche di accesso – per esempio un ospedale potrebbe decidere che gli accessi ad un reparto vengano accettati o negati sulla base di una determinata prenotazione di visita medica da esibire al momento dell’accesso -.

Le logiche saranno, dunque, alla base del funzionamento dei gate stessi. Tanti i criteri che si possono adottare dal classico documento di riconoscimento fino agli avanzatissimi criteri biometrici che non solo danno certezza nell’accesso ma possono fungere anche da base dati per eventuali azioni successive alla realizzazioni di azioni delittuose in collaborazione alle forze dell’ordine o alle centrali di vigilanza privata.

L’interazione in questi casi può essere realizzata con le registrazione oppure, come si suol dire oggi, in real time con un collegamento esterno da remoto che scatta al verificarsi di determinati alert preordinati.

Ovviamente qui la tecnologia, o meglio l’evoluzione tecnologica ci viene in aiuto perché – ad esempio – basta pensare all’evoluzione avuta dalle telecamere che oggi hanno definizioni altissime (altro che le vecchie immagini in bianco e nero sbiadite dei vecchi sistemi) fino ad arrivare all’uso di telecamere termiche in luoghi ad alto rischio come gli aeroporti.

Registri delle immagini di sorveglianza gestiti da database ad hoc che rendono immediato l’accesso ad ogni dato che possa essere utile avere completano questi sistemi di videosorveglianza integrati complessi