Ponti radio, cosa sono e come funzionano

Ponti radio, cosa sono e come funzionano

 

Avete idea di cosa siano i ponti radio? Queste due semplici parole aprono, in realtà, un mondo enorme che parte dall’inizio del secolo scorso fino ad arrivare ai giorni nostri.

Scopriamone di più insieme

Ponti radio, cosa sono

Partiamo con calma ed analizziamo il tutto “step by step“. Rispondiamo, quindi, subito alla domanda: cosa sono i ponti radio? Questi strumenti non sono altro che un sistema di collegamento tra due stazioni definite terminali che comunicano grazie alle radioonde. La stazione che “lancia” il messaggio, emette un fascio di onde radio in linea retta alla la stazione ricevente in modo da creare così una specie di “ponte” 

 Attenzione, però, perché affinché il messaggio possa essere inviato correttamente in linea retta bisogna utilizzare una lunghezza d’onda cortissima. 

Inoltre, è assolutamente necessario che tra i due punti collegati non ci siano ostacoli fisici. Per superare una catena montuosa, quindi, è necessario installare lungo il percorso delle stazioni trasmittenti che hanno il compito di raccogliere il segnale e lo rinviarlo oltre l’ostacolo. In generale, la distanza tra due stazioni non deve superare i 100 chilometri. 

Tipologie di ponti radio

Credete che esista un solo tipo ponte radio? Niente di più sbagliato. I ponti radio hanno diverse “specie” ognuna con le proprie caratteristiche e (soprattutto) funzioni ben specifiche:

  • terrestre se si appoggia ad infrastrutture installate sulla superficie terrestre;
  • aereo se si trova provvisoriamente su un aereo in volo in quota;
  • satellitare se è installato sui satelliti artificiali in orbita visto il suo utilizzo per comunicazioni satellitari

Ciascuno di questi può trasmettere il segnale radio in maniera analogica o digitale. Proprio la trasmissione del segnale digitale si è ormai definitivamente affermata grazie i suoi grandi vantaggi in termini di resa.

Ripetitori

Parte fondamentale di un ponte radio è il ripetitore ovvero lo strumento che permette la propagazione del segnale dal ponte ad altre “fonti”. Esistono, però, due tipologie di ripetitori:

  • ripetitori trasparenti, che hanno il solo scopo di amplificare il segnale
  • ripetitori rigenerativi, hanno funzioni di rigenerazione del segnale 

Esiste anche una terza tipologia di ripetitore che è definita passiva che va ad indicare un particolare tipo di ripetitore utilizzato per poter superare ostacoli naturali. Il vantaggio del ripetitore passivo è che questo opera senza alcun tipo di amplificazione o rigenerazione.

Le frequenze dei ponti radio

Concludiamo il nostro viaggio alla scoperta dei ponti radio andando a parlare delle frequenze. I ponti radio, infatti, hanno degli intervalli di frequenze elettromagnetiche. Questi intervalli sono utilizzabili per i ponti radio commerciali e vanno dai MHz fino alle decine di GHz

Chi decide i valori di questi intervalli? Questi sono regolati in ogni paese dalle autorità competenti per ordinare e garantire una trasmissione senza interferenze ed anche sicura per la salute delle persone.

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