Sistemi di Trasporto Intelligenti: l’UE regola la digitalizzazione dei dati

Sistemi di Trasporto Intelligenti: l’UE regola la digitalizzazione dei dati

Il Parlamento  il Consiglio europeo hanno raggiunto, lo scorso 8 Giugno, un accordo che stabilisce le nuove regole per i sistemi di trasporto intelligenti  chiamati anche ITS. Questo accordo mira a promuovere la digitalizzazione nel settore e a garantire una condivisione più ampia dei dati tra le diverse applicazioni di mobilità con un unico obiettivo finale  quello di  rendere la mobilità più sicura, efficiente e sostenibile.

L’accordo informale riguarda la proposta di revisione della Direttiva ITS attualmente in vigore, presentata dalla Commissione europea il 14 dicembre 2021. La proposta verrà  sottoposta alla commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento europeo e al Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio, prima di essere approvata dall’intero Parlamento e dal Consiglio.

Le nuove regole per i Sistemi di Trasporto Intelligenti

Le nuove regole per i Sistemi di Trasporto Intelligenti prevedono diverse disposizioni. Innanzitutto, le applicazioni di mobilità dovranno offrire una gamma più ampia di servizi, inclusi informazioni multimediali, prenotazione dei servizi di trasporto, comunicazione tra veicoli e infrastrutture e mobilità automatizzata.

Inoltre, si prevede l’istituzione di un database nazionale condiviso tra i paesi dell’UE, le imprese e i consumatori. Il database raccoglierà al suo interno diverse informazioni quali limiti di velocità, chiusure stradali, sensi unici nelle città, limiti di peso e dimensioni del traffico, oltre alle condizioni di circolazione nelle zone a traffico regolamentato. L’obiettivo ultimo è quello di rendere tutte queste informazioni disponibili digitalmente entro il periodo compreso tra il 2025 e il 2028, in modo da diffondere più rapidamente i sistemi di trasporto intelligenti.

Le nuove regole dell’UE sottolineano anche l’importanza dell’interoperabilità dei servizi ITS. Ciò significa che la diffusione di tali servizi dovrà essere tecnologicamente neutra, garantendo la non discriminazione degli utenti vulnerabili della strada e la trasparenza nella classificazione dei servizi di mobilità offerti ai clienti, anche per quanto riguarda gli effetti ambientali.

Per facilitare il trasporto transfrontaliero, gli Stati membri dell’UE dovranno cooperare in modo più efficace nella diffusione dei servizi ITS, in particolare per i progetti che coinvolgono più paesi.

Secondo il Parlamento europeo, l’accordo contribuirà alla sicurezza stradale, migliorerà le prestazioni e i servizi delle reti di trasporto, promuoverà la connettività e faciliterà la cooperazione. Il Parlamento ha stabilito obiettivi ambiziosi in termini di ambito geografico e tempistiche per la disponibilità dei dati e dei servizi. Questo processo accelererà l’implementazione dei sistemi di trasporto intelligenti e garantirà che le autorità a tutti i livelli si preparino al nuovo ambiente digitale.

La Direttiva 2010/40/UE

Le norme dell’UE per lo sviluppo dei sistemi di trasporto intelligenti nel settore del trasporto su strada sono state stabilite dalla direttiva 2010/40/UE, che mira ad accelerare e coordinare l’uso di tali sistemi e le loro interfacce con altri modi di trasporto. In seguito ad uno studio di valutazione dell’efficacia della direttiva effettuato nel 2019, la CE ha stabilito di migliorare ulteriormente il coordinamento e l’accessibilità dei dati, tenendo conto delle sfide e degli sviluppi  degli ITS. La proposta di modifica della direttiva, presentata nel dicembre 2021, è attualmente in fase di esame da parte delle Istituzioni europee.

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