Le priorità degli abitanti nelle Smart City: mobilità e sicurezza al primo posto

Le priorità degli abitanti nelle Smart City: mobilità e sicurezza al primo posto

Le Smart City continuano ad essere un argomento di grande interesse per i cittadini. Non si tratta solo di nuove tecnologie disponibili, ma di adottare queste soluzioni su larga scala per ottenere i massimi benefici per la collettività.

Secondo l’ultimo report dell’Osservatorio Smart City del Politecnico di Milano, intitolato “Il punto di vista dei comuni e dei cittadini italiani“, sono diverse le priorità degli abitanti in merito alle città intelligenti.

Lo studio, infatti, evidenzia che in Italia ci sono sempre più iniziative volte a sviluppare città intelligenti e tutte quelle che hanno sperimentato con successo soluzioni innovative, oggi desiderano continuare ad investire in questo settore. Capita però che i comuni si concentrino sulla realizzazione di soluzioni specifiche, ad esempio l’efficienza energetica dell’illuminazione pubblica, senza approfondire anche altri servizi che possano portare benefici trasversali e che siano integrabili in un ecosistema intelligente completo.

L’indagine rivela che, con l’aumento di tali progetti, anche i cittadini stanno iniziando ad interessarsi all’argomento.

Nonostante tantissime persone ritengano ancora le città intelligenti come un qualcosa di lontano nel futuro, altri vedono i progetti intelligenti come soluzioni reali per affrontare i problemi e ridurre gli sprechi.

I numeri delle Smart City secondo il PoliMi

Tra le associazioni più frequenti con il concetto di smart city, i cittadini collocano al primo posto l’idea di una “città innovativa” (66% degli intervistati), in cui la tecnologia è diffusa e permette l’offerta di servizi avanzati. Meno frequentemente, ma comunque significativi, vengono associati anche i temi della sostenibilità (59%) e dell’inclusività (58%), che completano il significato di città intelligente.

Tuttavia, a causa dell’accezione fortemente tecnologica e innovativa attribuita dai cittadini a questo termine, viene ancora percepito come qualcosa di futuristico e distante.

  • Solo l‘11% degli intervistati esprime un parere pienamente positivo sulle implementazioni esistenti,
  • Il 47% crede che la propria città abbia adottato alcune tecnologie digitali, ma che si potrebbe fare molto di più.

Le priorità indicate dai cittadini per la scelta delle iniziative da finanziare riguardano principalmente la mobilità e la sicurezza. In particolare, le persone intervistate lamentano la mancanza di parcheggi (54%), le cattive condizioni delle strade (53%), la criminalità e il vandalismo (39%), così come il traffico congestionato e il trasporto pubblico inadeguato (entrambi al 37%). Al contrario, le comunità energetiche rinnovabili (30%) sono considerate meno importanti, nonostante la necessità di ridurre i consumi e l’impatto ambientale.

Alcuni temi, nonostante il loro ruolo centrale, suscitano un minor interesse tra i cittadini. Ad esempio, solo il 19% ritiene prioritario il coinvolgimento attivo dei cittadini nella definizione delle politiche urbane. Molti sottolineano che spetta ai comuni fare un passo avanti e sensibilizzare sul tema in modo da permettere alle persone di comprendere il valore generato, testare le soluzioni proposte, fornire suggerimenti basati sulla propria esperienza e avviare un circolo virtuoso di miglioramento dei servizi.

Per realizzare pienamente il potenziale delle smart city, è necessario coinvolgere attivamente i cittadini e trovare sempre nuove soluzioni innovative che rispondano alle loro esigenze e migliorino la qualità della vita.

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